mercoledì 20 gennaio 2010

Elia

Elia

C´era una volta un certo Elia. Un giorno, dopo aver lavorato nel campo, prese il suo mulo e portò il grano al mulino. Mentre tornava decise di fermarsi per fare riposare il mulo. Gli tolse il carico e si addormentò sotto un albero..
Dopo un po´ passò un uomo con un asino carico di granoturco, vide Elia che dormiva pesantemente, gli rubò il grano ed il mulo ed in cambio gli lasciò il suo asino con il granoturco.
Poi gli prese anche il cappello e gli lasciò la sua cuffia, gli tolse le scarpe e gli mise i suoi zoccoli e se ne andò.!
Più tardi Elia si svegliò. Andò a riprendersi il mulo ma vi trovò l’asino.
Andò a prendere il grano ma vi trovò il granoturco.
Si grattò la testa e si accorse di avere una cuffia al posto del cappello.
Infine abbassando lo sguardo, si rese conto di avere degli zoccoli al posto delle sue scarpe.
Pensò un po’ e poi si disse: "Si vede che io non sono Elia. Lui aveva un mulo, del grano, un cappello e delle scarpe. Io invece ho un asino, del granoturco, una cuffia e degli zoccoli.
E’ chiaro, io non posso essere Elia".
Ritornò poi a casa dalla moglie: "Donna! Donna! Dov´è finito tuo marito? Dov´è Elia?" e lei rispose "È andato al mulino”.
"E che animale aveva con sé?". "Un mulo". "E cosa è andato a fare al mulino?". "Oh bella! - rispose lei - Andava a macinare il grano".
E nel frattempo riconobbe il marito.
Si affacciò alla finestra e gli disse: "Ma sant´uomo, che fai là fuori? Entra in casa invece di rimanere lì a urlare". "No, grazie. - rispose Elia - Io non sono Elia. Lui non aveva gli zoccoli, ma le scarpe. E aveva un mulo non un asino!".
Dovette scendere la moglie a prenderlo. E convincerlo ad entrare fu impresa non facile.
Ma poi finì che loro vissero bene…….. e noi......anche meglio!
Favola della Grecia

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