venerdì 29 gennaio 2010

Dvylius

Dvylius

Un giorno un proprietario terriero incontrò per strada un maestro con dei bambini. Il proprietario si avvicinò e chiese al maestro cosa stesse facendo.
Questo gli rispose che trasformava quei vitellini in uomini.
Il proprietario chiese allora se fosse possibile fare anche il contrario, ovvero trasformare un bue in un uomo e il maestro rispose di si.

Allora il proprietario tornò a casa, prese un bue e lo portò al maestro. Poi pagò trecento rubli e andò via, pronto a ritornare quando la metamorfosi sarebbe avvenuta. Ma il maestro e i suoi giovanetti, appena l´uomo fu andato via, non persero tempo: uccisero il bue e se ne cibarono ridendosela del proprietario.
Dopo qualche tempo il proprietario tornò per verificare se il suo bue fosse diventato davvero un uomo, ma il maestro gli confessò che, dopo la trasformazione, Dvylius [così era stato battezzato] era fuggito e vestiva i panni di capostazione della cittadina di Radviliskis. Il caso volle che il vero capostazione di Radviliskis si chiamasse proprio Dvylius. Il proprietario non perse tempo e si recò in loco.
Giunto in stazione chiese informazioni su dove alloggiasse Dvylius e si adoperò per raggiungerlo. Dvylius stava dormendo ma l´uomo non volle indugiare un solo istante ed irruppe nella sua stanza. Il capostazione chiese subito chi fosse e cosa volesse poi prese un bastone e lo cacciò via.
Il proprietario, rientrato a casa, raccontò alla moglie l´accaduto, quindi propose di portare in stazione la mucca pezzata, madre di Dvylius, il presunto ex vitello. Al cospetto della mucca e delle folli parole del proprietario, Dvylius perse la pazienza e fece rinchiudere il povero uomo in prigione, dove risiede ancora.

Favola della Lituania

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