La guerra
C'e' chi gioca con la propria testa,
ma questa non e' che una sola palla
lanciata in altoo rotolata per terra,
presa con la mano
o colpita col piede:
non e' che un'unica palla.
Ma c'e' chi gioca con la testa degli altri,
con molte teste alla volta, con tutte
le teste,
afferrandole al volo, lanciandole
in aria, con metodo,
senza che qualcuna cada,
così da riempire l'orizzonte,
lo zenit,
i punti cardinali.
Ah, quante teste stanno volando!
Tra di loro non trova posto neppure una rondine,
neppure un raggio di sole.
Poi, di colpo, il gioco finisce
e la terra
e' disseminata di teste.
Mihai Beniuc, poeta rumeno, nato nel 1907
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