martedì 9 marzo 2010

Genitori e figli



Titolo: Genitori e figli
Autore: Andrea Agnello
Editore : Mondadori
Anno di pubblicazione: 2010
Dettagli: p.156


Nina ha quattordici anni, due occhi celesti aperti sul mondo e un'ironia che non fa sconti a nessuno. Una mattina il suo professore d'italiano, reduce dall'ennesima litigata con il figlio, le assegna un tema dal titolo che è tutto un programma: "Genitori & Figli: istruzioni per l'uso". Due ore per consegnare e un'unica regola da seguire: massima sincerità. Tra gli sguardi perplessi dei suoi compagni di classe, Nina decide subito di stare al gioco. China la testa sul foglio, impugna la penna e ci conduce per mano in quella specie di circo impazzito che è casa Amadesi; tra fratellini razzisti, padri esiliati a vivere in barca, mamme con l'hobby della danza del ventre, nonne giocatrici d'azzardo, amiche poco affidabili, e uno strano ragazzo, dall'ancora più strano nome, "Ubaldolay", che un giorno quasi per caso si accorgerà di lei. E da quel giorno, per Nina, nulla sarà più come prima... Per realizzare questo romanzo e il film omonimo di Giovanni Veronesi, il regista della serie "Manuale d'amore", si è preso spunto da centinaia di temi con lo stesso titolo scritti dagli studenti di tutta Italia. Ecco forse perché queste pagine risultano così fresche, così piene di vita, così spietatamente vere.

Alice nel paese delle meraviglie



Titolo: Alice nel paese delle meraviglie
Autore: Lewiss Carrol – Erminia Dell’Oro
Editore : Edicolors
Anno di Pubblicazione: 2010
Dettagli: p.48


Il grande classico della letteratura per ragazzi di Lewis Carroll, interpretato da Erminia Dell'Oro. Nelle illustrazioni di Davide L. Marescotti ispirate al mondo del fumetto, un'innovativa Alice teenager, di colore e cosplayer.

Età di lettura: da 7 anni.

Sean e la mucca

Sean e la mucca

In un piccolo pesino dell’Irlanda vivevano una volta un figlio e una madre molto poveri.
Sean che era ancora un ragazzetto, non solo doveva lavorare tutto il giorno ma per arrotondare faceva anche delle scope che poi vendeva al mercato. Ogni giorno portava a pascolare l’unica mucca che possedevano , e questa dava ogni giorno latte fresco.Una bella mattina , Sean decise di raccogliere erica per intrecciare e fabbricare nuove scope, e così seguito dalla mucca si spinse oltre il bosco. Ad un certo punto sentendosi stanco decise di riposarsi in una piccola valletta .
Si sdraiò e d’improvviso vide che tutto il prato era pieno di folletti che cantavano e che giocavano allegramente.
-Beati voi come siete contenti.
Io invece devo lavorare tutto il giorno e non ho mai tempo per giocare.
-Vieni, vieni a giocare e ci divertiremo.
-Oh grazie, rispose Sean, e a che cosa giochiamo?
-A calcio rispose uno dei folletti, tu stai in porta.
E così cominciarono a giocare . Tutto andò per il meglio finché quando arrivò una pallonata giusto in faccia al ragazzo e per cinque minuti non poté vedere niente.

Tutti gli elfi ridevano a crepapelle , e se ne andarono correndo per il prato.
Quando Sean recuperò la vista , non trovò più la sua mucca e subito pensò che si era persa nel bosco.
Tornò a casa e raccontò quanto era successo alla madre .
Il giorno dopo madre e figlio andarono subito alla ricerca della mucca e solo dopo lunghe ore di ricerca la trovarono morta in un dirupo . La madre si disperò molto, e si sentiva perduta senza quella mucca che almeno le dava il latte.
Passò del tempo…
Una bella mattina Sean stava intrecciando dell’erica per le scope quand’ecco che scorse due elfi che pascolavano una mucca.
La guardò e la riguardò e ben presto si accorse che quella era la sua mucca. Si avvicinò le saltò in groppa e la mucca indispettita cominciò a dimenarsi e a correre giù per il prato con i due elfi attaccati alla coda.
E la mucca correva e correva e arrivò nei pressi del lago , e sempre più vicino alla riva, e sempre più vicino all’acqua …finché non si immersero nell’acqua! Il ragazzo stava dicendo le sue ultime preghiere quando scorse nel fondo del mare un palazzo di cristallo.
Entrarono e scorsero moltissime dame e cavalieri che erano nella sala principale.Subito gli venne incontro il re .

-Lei si è impossessato della mia mucca disse il ragazzo.
-No caro ragazzo questa è la mia mucca ,l’ho comprata da due elfi.Il ragazzo allora raccontò tutta la storia, il re che era un uomo buono propose al ragazzo un borsa piene di monete d’oro in cambio della sua mucca che faceva un ottimo latte .
-Niente affatto io sono per le cose giuste, quindi rendetemi la mucca di mia madre e io toglierò il disturbo.
Il re sbalordito per questo rifiuto disse:-Come puoi rifiutare un’offerta del genere , la mucca è indispensabile qui a corte. Con il suo latte macchiamo sempre il te delle sei.
-E a me sicuramente servirà di più, perché noi lassù siamo molto poveri.
Il re commosso da tanta onestà gli concedette la mucca e gli regalò un sacchetto pieno di monete d’oro.
Ma il ragazzo rifiutò: -Penseranno tutti che li ho rubati. Teneteli pure !
-Mi sento in torto nei tue confronti ragazzo per cui ti faccio una proposta: ogni giorno verso le cinque porterai in riva al lago un secchio pieno di latte di mucca e noi lo pagheremo per quanto per noi vale.
Contento e soddisfatto Sean ritornò a casa e raccontò quello che era successo alla madre e credeva che suo figlio fosse diventato pazzo. Così il ragazzo la dovette portare in riva al lago e quando vide due folletti uscire dal lago con due pacchettini pieni di monete d’oro restò molto meravigliata.
Così finisce questa storia, Sean si guadagnò sempre onestamente da vivere e visse ancora per molti anni con la sua mamma .

Fiaba dell’ Irlanda

Bernardo e l’angelo nero



Titolo: Bernardo e l’angelo nero
Autore: Fabrizio Silei
Editore: Salani
Anno di pubblicazione: 2010
Dettagli: p.192


Bernardo ha dodici anni ed è un balilla con tanto di bicicletta, divisa nera, fez e pistola. Proprio così, Bernardo ha anche una piccola pistola a tamburo che gli ha regalato suo padre per difendersi dai partigiani. Suo padre è il podestà del paese e da giorni è sempre più nervoso e preoccupato: gli Alleati risalgono l'Italia e si avvicinano alla Toscana, iniziano a bombardare i punti strategici e mandano aerei cicogna in perlustrazione. In questo clima di tensione e di odio per il nemico un giorno Bernardo trova, appeso a un albero con il suo paracadute, un pilota afroamericano ferito. Credendolo morto decide di tirarlo giù, ma mentre fa l'uomo riprende i sensi. ragazzino, desideroso di riabilitarsi agli occhi del padre che non ha una grande opinione di lui, estrae la sua pistola e decide di farlo prigioniero. Il ragazzo non può sapere che presto il suo paese sarà liberato e verrà il tempo della rivincita dei partigiani e delle frange antifasciste. Se lo sapesse forse si comporterebbe diversamente...

Età di lettura da 13 anni

domenica 7 marzo 2010

Se niente importa



Titolo: Se niente importa
Autore: Jonathan S.Foer
Editore : Guanda
Anno di pubblicazione: 2010
Dettagli: p.368



Jonathan Safran Foer, da piccolo, trascorreva il sabato e la domenica con sua nonna. Quando arrivava, lei lo sollevava per aria stringendolo in un forte abbraccio, e lo stesso faceva quando andava via. Ma non era solo affetto, il suo: dietro c’era la preoccupazione costante di sapere che il nipote avesse mangiato a sufficienza. La preoccupazione di chi è quasi morto di fame durante la guerra, ma è stato capace di rifiutare della carne di maiale che l’avrebbe tenuto in vita, perché non era cibo kosher, perché «se niente importa, non c’è niente da salvare». Il cibo per lei non è solo cibo, è «terrore, dignità, gratitudine, vendetta, gioia, umiliazione, religione, storia e, ovviamente, amore». Una volta diventato padre, Foer ripensa a questo insegnamento e inizia a interrogarsi su cosa sia la carne, perché nutrire suo figlio non è come nutrire se stesso, è più importante. Questo libro è il frutto di un’indagine durata quasi tre anni che l’ha portato negli allevamenti intensivi, visitati anche nel cuore della notte, che l’ha spinto a raccontare le violenze sugli animali e i venefici trattamenti a base di farmaci che devono subire, a descrivere come vengono uccisi per diventare il nostro cibo quotidiano.

Con Hanka




Titolo: Con Hanka
Autore: Jacques Le Goff
Editore : Laterza
Anno di pubblicazione: 2010
Dettagli: p.176


"Questo libro è dedicato a una donna, a mia moglie. È un libro d'amore e un atto di memoria. Ma è soprattutto il tentativo di far rivivere, nell'individualità della persona e della sua esistenza, una donna. Storico di mestiere, voglio sforzarmi di scrivere una sorta di biografia che racconti nella sua singolarità una donna anche se non ha fatto nulla di notevole dal punto di vista della 'grande storia'. Sarà quindi anche la storia di una coppia; l'eroina sarà la sposa, una polacca, medico, che lascia il suo paese e il suo mestiere per sposarsi con uno storico universitario francese, senza rinunciare né alla propria cultura d'origine, né alla propria personalità, insieme forte e discreta, né alla sua indipendenza di fronte a un marito amato e a due figli adorati. Non posso scrivere questo libro con l'oggettività dello storico. Qui c'è di più. Vorrei mostrare come i sentimenti e la vita quotidiana di una famiglia si sviluppano con l'ambiente e la storia che hanno vissuto - vita privata e vita pubblica - in un periodo in cui si intravede un'Europa più unita". (J. Le Goff)