mercoledì 8 dicembre 2010

A Milano 'Donna allo specchio' di Tiziano (ingresso gratuito)


(ANSA) MILANO - Prestato dal Museo del Louvre di Parigi, è esposto con un gran successo di pubblico nella Sala degli Alessi di Palazzo Marino 'Donna allo specchio', di Tiziano Vecellio. Si ripete così l'iniziativa, sponsorizzata dall'Eni, di portare ogni dicembre a Milano un capolavoro artistico, per una esposizione con ingresso gratuito (dal 3 dicembre fino al 6 gennaio) nella sede del Comune del capoluogo lombardo.

Il quadro, che fu dipinto da Tiziano tra il 1514 ed il 1515, raffigura una donna davanti un tavolo da toeletta, su cui è appoggiato un contenitore per unguenti e profumi; la ragazza vi intinge il dito indice della mano sinistra, mentre con il braccio destro si scioglie una ciocca di capelli e la unge con l’olio profumato. Sul fondo della scena si intravede un giovane uomo in ombra, che con una mano porge alla fanciulla uno specchio piano, mentre,con l’altra, ne inclina alle sue spalle uno più grande, convesso, con una cornice di legno.
Si nota come Tiziano abbia potuto raffigurare con grande maestria, nello specchio convesso, il riflesso della stanza con la figura della fanciulla di spalle. La caratteristica dello specchio convesso è infatti quella di dare una più ampia visuale deformando però le immagini in corrispondenza dei bordi della cornice. Così Tiziano, in questo dipinto, gareggia con la scultura fornendo suun unico piano bidimensionale due diversi punti di vista, ponendo anche le basi per il virtuosismo ottico ripreso poi dal Parmigianino. I due personaggi ritratti sono stati variamente identificati: alcuni hanno suggerito che potesse trattarsi di Alfonso d’Este e della sua amante, altri pensano che si tratti di un autoritratto giovanile di Tiziano con la sua amata, altri ancora di un dipinto che esalti la bellezza petrarchesca delle donne veneziane e le loro virtù, altri invece ritengono che si tratti più semplicemente di un ritratto ideale o una personificazione della Pittura.

Il Comune di Milano, rendendo nuovamente accessibile ai cittadini e al pubblico la prestigiosa Sala Alessi di Palazzo Marino, consolida così i legami del Tiziano con la città, dove il pittore dipinse diverse opere tra cui L’Incoronazione dispine a Santa Maria delle Grazie, che fu teatro del fortunato incontro con Filippo II, figlio dell’imperatore Carlo V. Grazie al legame che venne a crearsi tra loro, il pittore produsse diversi quadri mitologici, sacri e ritratti per la corte, raggiungendo il massimo livello di prestigio internazionale per un pittore dell’epoca.

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