Aci figlio di Fauno e di una ninfa del Simeto, si innamorò perdutamente della ninfa Galatea. Galatea poverina, era una ninfa disperata perchè amata anche dal Ciclope Polifemo, il quale per amore smise di gettare enormi sassi alle navi che transitavano lungo la sua costa. Un giorno, il Ciclope, preso dalla frenesia di vedere la sua amata Galatea, si mise a cercarla per tutto il bosco che conosceva molto bene. Quale non fu la sua ira nel vedere da lontano Galatea nelle braccia di Aci. Galatea impaurita si tuffò sott'acqua, nel mare lì vicino, Aci si diede alla fuga ma il Ciclope non esitò a colpirlo con degli enormi massi che lo ferirono a morte. Gli dei impietositi dalle grida e dal lamento di Galatea, trasformarono il sangue che usciva dalle vene di Aci agonizzante, in acqua che successivamente si trasformò in fiume.
Leggenda della Sicilia
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